Jago | The exhibition, Arti figurative di Chiara Gargiuli | Persinsala.it

Per il suo indiscutibile talento, spesso l’artista è paragonato ai grandi maestri della tradizione come Michelangelo, ma l’aspetto dell’interazione, dell’auto-documentazione e condivisione dei processi artistici sui social rendono Jago l’emblema della contemporaneità: le sue opere affermano che il dialogo con la tradizione scultorea rinascimentale può funzionare ed avere un senso nel ventunesimo secolo nel momento in cui i prodotti artistici diventano veicolo di una comunicazione con il fruitore

Bill Viola | Icons of light, Arti figurative di Chiara Gargiuli | Persinsala.it

Quelle riprese nei video di Viola, infatti, sono le uniche figure a muoversi secondo un intervallo che è diverso da quello reale, rappresentato dagli elementi naturali (come il riflesso della piscina o della luce sul mare, la pioggia, una tempesta di sabbia) e che corrisponde a quello che il fruitore vive nel momento in cui è posto dinanzi all’opera: l’uomo vive il proprio tempo secondo la propria esperienza, che non sempre è oggettiva e reale, come invece sono gli elementi naturali.

Nel testo

Cao Fei | Supernova, Arti figurative di Chiara Gargiuli | Persinsala.it

La ricerca di Cao Fei interagisce con la realtà circostante, ma in una modalità che riflette il contemporaneo analizzando e decostruendo la sua caratteristica predominante, il web. L’impatto sociale, economico, materiale e soprattutto emotivo e psicologico dell’urbanizzazione in Cina l’ha resa una caratteristica quasi inevitabile della produzione culturale, anche nelle arti visive: internet è percepito come una nuova dimensione post-umana, dove gli individui di tutto il mondo possono esplorare l

Three Kings / Trend – Nuove frontiere della scena britannica / Festival Teatrali. Articolo di Chiara Gargiuli | Persinsala

Se nel racconto del protagonista emerge una solitudine in cui, per lo spettatore, è naturale identificarsi – soprattutto tenendo in considerazione le restrizioni in vigore proprio nell’anno di produzione dell’opera – è la performance brillante e tagliente di Bonomo a determinare un coinvolgimento emotivo costante nel frenetico alternarsi di speranza e delusione del suo personaggio.

Il ritorno simbolico di numeri e situazioni – tre sono i re del puzzle che il padre chiede al figlio di risolvere,

Parete Nord / Danza. Articolo di Chiara Gargiuli | Persinsala

Il coreografo Michele Di Stefano ha studiato e messo in connessione la relazione che può intercorrere tra il performer e l’immagine esterna del paesaggio inaccessibile – e quasi archetipico – della montagna.

Tuttavia, sebbene la dinamica e serrata danza del gruppo, dalle sembianze a tratti rituali, generi e comunichi energia pura nella relazione con lo spazio è il paesaggio alpino a farsi protagonista della seconda parte dello spettacolo, ed è con esso che il singolo si relaziona alla montagna,

L’estetica vintage del posthumanism (I), Cronache dell'Immaginario di Chiara Gargiuli | Persinsala.it

Il neologismo posthumanism (“postumanesimo”) è tra i protagonisti del dibattito accademico contemporaneo. E non potrebbe essere altrimenti nel contesto della società postmoderna, dove il tempo diventa subordinato, funzionale e costitutivo di una esperienza sociale che presenta, in ogni sua forma, un’alternativa digitale.


Con l’introduzione dei sistemi tecnici softwarized, non è sbagliato sostenere che viviamo in una società dell’informazione. Sebbene esistano numerose definizioni e discussion

Spaventare per vendere, Cronache dell'Immaginario di Chiara Gargiuli | Persinsala.it

Quando la percezione visiva del fruitore è abituata alla continua esposizione alle immagini, la sottrazione o l’aumento frenetico delle stesse risultano essere le modalità per cui è possibile esaltare il proprio prodotto facendolo permeare nel subconscio degli utenti, attraverso sensazioni positive di nostalgia o commozione, o negative, di turbamento ed inquietudine: in questi ultimi casi, si tratta della logica pubblicitaria dello shock advertising.


Una tra le caratteristiche più rilevanti d

L’universo a San Lorenzo: Leonardo Petrucci alla Galleria Gilda Lavia

Come suggerito già dallo stesso titolo, oggetto d’indagine è il tempo, nel suo manifestarsi, ambiguo e complesso e nelle infinite sfaccettature di significati mistici e simbolici che può assumere.

E ancora al suo legame con l’Alchimia, la Geometria Sacra, la Cabala e la stessa Astrologia: è infatti tra le stelle che il fruitore inizia il suo percorso («un viaggio iniziatico»), nello spazio principale, sulle cui pareti sono rappresentate, in sequenza, le dodici costellazioni dello Zodiaco.

Velo

L’avanguardia ungherese al Palaexpo: «Tecniche d’Evasione»

«Tra i migliori e più autentici episodi dell’arte contemporanea, si contano quelli accaduti in clandestinità, nel retro degli apparati, o negli scantinati, o nelle case private, di nascosto da istituzioni e comitati di amministrazione, e la cui ricostruzione e testimonianza è già impresa di lotta. Diviene meravigliosa e commovente, anzi, la storia dell’arte contemporanea, soprattutto lì dove è stata, ed è tuttora, storia di clandestinità, di sotterfugio, di fuga, di elusione.»

È con queste prem

Fabrizio Del Signore e Armando Porcari per The Gallery Apart

Attualmente situata in via Francesco Negri, nel quartiere Ostiense, The Gallery Apart ha avuto origine da un progetto culturale nato a Roma nell’ottobre del 2004. La Galleria, il cui obiettivo principale è supportare ed assistere giovani artisti nella loro ricerca, si è sempre distinta per la qualità delle proposte culturali offerte, e per il rispetto e la devozione alla missione di garantire un outlet libero per la creatività e spontaneità delle personalità artistiche emergenti. L’intervista a